L'eczema è una malattia cronica della pelle che si alterna tra periodi attivi chiamati riacutizzazioni e periodi di calma senza sintomi. Scopri di più su Ducray.
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L’eczema è una dermatosi, o malattia della pelle, infiammatoria cronica. É caratterizzata da un alternarsi di periodi attivi, i cosiddetti sfoghi o crisi, e periodi di calma privi o quasi di sintomi.
Ma al di là di questa definizione molto generale, esistono diversi tipi di eczema. Il più conosciuto è l’eczema atopico, che interessa prevalentemente i bambini più piccoli.
Nell’adulto, l’eczema può assumere diverse forme: eczema localizzato del viso, eczema sul collo, eczema delle mani, eczema generalizzato…Nella maggior parte dei casi il problema sussiste già durante l’infanzia, ma è possibile che si manifesti improvvisamente in età adulta. Nelle donne incinte, è impossibile prevedere in anticipo se la gravidanza andrà ad attenuare o ad esacerbare l’eczema.
Tra le altre forme più frequenti di eczema annoveriamo l’eczema da contatto, in cui le lesioni si manifestano in modo specifico a seguito di contatto prolungato con una sostanza allergizzante, e l’eczema cronico delle mani, provocato e/o aggravato, nella maggior parte dei casi, da fenomeni irritativi, in particolare in ambito professionale.
In ogni caso: l’eczema non è una malattia contagiosa.
É il sogno di chiunque soffra di eczema: individuare un unico “colpevole”, il responsabile assoluto delle proprie lesioni… ma la realtà è spesso molto diversa, e le cause dell’eczema possono essere molteplici.
Si fa spesso riferimento allo stress, che però non è implicato in modo sistematico, semplicemente perché l’eczema non è una malattia psicosomatica (= risultante cioè dall’azione che la mente esercita sul corpo). Sfortunatamente, si sente ancora troppo spesso dire che “l’eczema è nella testa”. Assolutamente no! L’eczema non è nella testa, è sulla pelle!
La sudorazione può essere all’origine di alcuni sfoghi e devi prevedere l’attuazione di misure preventive, per esempio quando si praticano attività sportive.
L’eczema può essere di tipo allergico. È in particolare il caso dell’eczema da contatto, anche se l’elemento scatenante può essere difficile da identificare. L’allergene può nascondersi in oggetti di uso comune nella vita quotidiana: un vestito, un accessorio, un cosmetico o della bigiotteria. In caso di eczema atopico, l’allergia tende a essere più diffusa e si avvicina a una maggiore sensibilità determinata geneticamente, più che a un’allergia vera e propria. Il fattore ereditario svolge un ruolo importante nell’eczema atopico.
Uno sfogo eczematoso è caratterizzato da placche rosse non ben delimitate, ossia prive di margini netti. Le placche possono essere, a seconda dei casi, gonfie, essudative, oppure secche e rugose. La pelle interessata duole, pizzica, brucia e, soprattutto, prude. Il prurito è un sintomo ricorrente nell’eczema. Quando si soffre di eczema, è difficile evitare di grattarsi, e ciò non fa che aggravare la situazione.
Un altro sintomo importante in caso di eczema è la secchezza cutanea, soprattutto in caso di eczema atopico, che può estendersi dalla testa ai piedi, anche al di fuori delle placche eczematose.
Il medico potrà prescrivere vari trattamenti per contrastare i sintomi dell’eczema e migliorare le condizioni della pelle.
Il cuoio capelluto e/o il viso e il corpo presentano alcune delle manifestazioni indicate qui di seguito?
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Potrebbe trattarsi di psoriasi, dermatite seborroica o di eczema.
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L’eczema può manifestarsi sin dai primi mesi di vita. Prima dei 2 anni, interessa essenzialmente le zone esterne degli arti, il torso e le guance. Dopo i 2 anni di età, si manifesta prevalentemente a livello delle pieghe cutanee: collo, gomito, ginocchio, polso, caviglia…
In caso di eczema del neonato e del bebè è necessario consultare un medico, affinché confermi la diagnosi e prescriva un trattamento adeguato. Il medico e il farmacista sono disponibili ad aiutare la famiglia a comprendere adeguatamente il trattamento e integrarlo nella propria quotidianità.
L’igiene è un altro elemento: si consiglia di fare docce rapide con acqua tiepida, utilizzando un prodotto detergente adatto alla pelle atopica.
Vivere con l’eczema nel quotidiano non è sempre facile, ma acquisire alcune semplici abitudini aiuterà a migliorare le condizioni della pelle e, di conseguenza, la qualità della vita.
Per esempio, non mancano i “trucchetti” per tenere a bada il prurito: nella maggior parte dei casi sfruttano il freddo, ma possono anche consistere nel tenere le mani occupate, per esempio con una pallina anti-stress. Evitare di grattarsi è fondamentale per ridurre il rischio di sovrainfezione e di cicatrici.
Curare l’eczema, prendersi cura della propria pelle, detergendola delicatamente e idratandola, deve divenire un’attività quotidiana. Adattare il proprio ambiente non significa stabilire regole troppo ferree o troppo costose, ma piuttosto, dare prova di buonsenso: passare l’aspirapolvere regolarmente, scegliere indumenti in fibra naturale, prediligere detersivi ipoallergenici e limitare il ricorso agli ammorbidenti…
Esistono alcuni temi ricorrenti, in particolare l’alimentazione. È vero che in alcuni casi eczema e allergie alimentari sono associati, ma ciò non deve portare all’adozione di regimi alimentari troppo restrittivi, per scongiurare il rischio di carenze alimentari, in particolare nel bambino durante la crescita.
Le terapie farmacologiche e l’adozione di semplici accorgimenti nell’igiene quotidiana aiutano a limitare il numero degli sfoghi e migliorare la qualità della vita.
Tutti i distretti corporei possono essere interessati dall’eczema.
L’eczema dell’addome e dell’ombelico può svilupparsi sin dai primi mesi di vita e interessa spesso l’intera zona addominale; può anche rimanere molto localizzato, e interessare solo la zona ombelicale, per esempio.
L’eczema delle braccia interessa le superfici esterne e ricurve oppure, al contrario, tutte le pieghe cutanee, in particolare quelle del gomito e del polso.
Anche altre zone, come schiena, piedi o gambe possono essere interessate dall’eczema; certo, le placche saranno meno visibili, ma prurito e disagio saranno onnipresenti.
In caso di eczema delle palpebre, o palpebrale, e di eczema delle mani, la superficie interessata sarà molto contenuta, ma particolarmente visibile, e l’eczema sarà difficile da vivere nel quotidiano.
L’eczema del viso e l’eczema sul collo, si presentano soprattutto nell’adulto. In questo caso l’imbarazzo è estremo, e può rendere molto faticoso sostenere lo sguardo altrui; anche la nuca e le orecchie possono essere interessate. L’eczema attorno alla bocca è anch’esso molto comune, nel bambino così come nell’adulto.
Infine, l’eczema del cuoio capelluto sarà indice di una patologia associata, come la dermatite seborroica o la psoriasi.
Nel bambino, l’eczema è molto frequente e interessa un bambino su cinque. L’eczema del bambino è quasi sempre riconducibile a una dermatite atopica, ossia un eczema costituzionale caratterizzato da una cute secca e porosa, che si infiamma rapidamente a contatto con determinati allergeni ambientali.
Spesso e volentieri, il bambino affetto da eczema si gratta e dorme male. I trattamenti a base di creme al cortisone ed emollienti consentono in genere di arginare lo sfogo dell’eczema nel giro di qualche giorno, sempreché il bambino se li lasci applicare! Per fare in modo che il trattamento risulti più accettabile, i genitori possono, ad esempio, suggerire di applicare la crema a ritmo di musica.
Nella maggior parte dei casi, il trattamento dell’eczema si basa sull’impiego di dermocorticoidi in caso di sfoghi infiammatori e, nel lungo periodo, di emollienti per rinforzare e proteggere la pelle. Esistono altri trattamenti, sotto forma di creme, compresse e iniezioni, che vengono prescritti dal dermatologo in base alle specifiche esigenze. In caso di eczema da contatto, è imperativo eliminare la sostanza responsabile, se si vuole debellare l’eczema.
I molteplici trattamenti disponibili non permettono di guarire l’eczema, ma di limitarne gli sfoghi e arginare i sintomi, soprattutto il prurito. Alla lunga, l’eczema può anche scomparire spontaneamente, magari durante la crescita; nell’attesa, bisognerà trovare il modo di “convivere” con la malattia, e questa è senza dubbio la parte più difficile della presa in carico.
Come il nome suggerisce, una dermatosi professionale è una malattia della pelle che si sviluppa in ambito professionale. Spesso e volentieri, si tratta di un eczema professionale localizzato soprattutto sulle mani; in questo caso, si manifesterà con placche rosse, rugose e pruriginose.
Tutti gli ambiti di attività sono interessati dall’eczema professionale: parrucchieri, estetisti, edilizia e lavori pubblici, ospedali…
La presa in carico di una dermatosi professionale si basa su misure curative, a base di creme al cortisone, e su misure preventive volte a scongiurare lo sviluppo dell’eczema: indosso di guanti, applicazione di una crema barriera isolante…
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