Il peeling è un trattamento che elimina gli strati superficiali dell’epidermide e le cellule morte; in un certo senso, il peeling permette di fare “pelle nuova”.
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Il peeling è un ulteriore metodo per contrastare l’acne, a complemento dei trattamenti quotidiani e dei trattamenti farmacologici prescritti dal medico. Il peeling è interessante in caso di acne ritenzionale; è inoltre possibile fare il peeling sulle cicatrici da acne.
Il peeling viene eseguito da un medico, spesso un dermatologo o un medico estetico. La prima consultazione è essenziale per posare tutte le domande del caso, stabilire un piano delle sedute e ottenere un preventivo dettagliato.
Il peeling contro l’acne può essere superficiale, medio o profondo, a seconda del grado di esfoliazione necessario. In tutti i casi, la cute del viso (poiché si tratta essenzialmente di peeling per l’acne del viso) va preparata con diversi giorni di anticipo con una crema specifica a base di acidi della frutta.
Il giorno X, il medico applica una preparazione acida sulla pelle: ecco perché a volte si parla di peeling chimico contro l’acne. La lascia in posa alcuni minuti, poi la neutralizza e applica una crema lenitiva.
Dopo un peeling superficiale, il paziente può riprendere le proprie attività; dopo un peeling più profondo, dovrà evitare ogni attività sociale per alcuni giorni.
Nei giorni o settimane successivi al peeling, la pelle deve essere idratata molto accuratamente e protetta dal sole, sino a completa rigenerazione.
Farsi da soli il peeling contro l’acne con ingredienti facilmente reperibili, fare “nuova pelle” in un sol gesto… la tentazione è molto forte, ma attenzione al rischio di irritazione cutanea! La pelle acneica non è una pelle qualunque: è fragile, e richiede trattamenti adeguati.
In compenso, è possibile utilizzare trattamenti cosmetici contenenti acidi della frutta in bassa quantità per contrastare segni, imperfezioni e rughe. Questi trattamenti sono particolarmente indicati in caso di acne dell’adulto.
