PERCHÉ LA PELLE SI SECCA?
I nostri esperti rispondono alle domande più frequenti.
La “pelle secca” (chiamata anche “xerosi”) è una pelle che ha perso elasticità e morbidezza in superficie. Al tatto, non risulta più liscia, ma ruvida, a volte addirittura rugosa, e molto meno elastica. Tende a sfaldarsi finemente (ossia, a desquamarsi) e sulla sua superficie si notano piccole squame sottili, come delle scagliette.
Questa secchezza causa fastidio, tensione cutanea, pizzicori o prurito.
Le cause sono molteplici:
- Aggressioni esterne, che possono essere di due tipi:
- Fattori chimici (saponi, antisettici, detersivi, acqua troppo calcarea). I prodotti per la pulizia possono alterare il film idrolipidico superficiale. Tale effetto delipidante disidrata la pelle. Alcuni saponi con un forte potere esfoliante giungono persino a rimuovere il film idrolipidico. La secchezza cutanea può dunque dipendere da gesti d’igiene inadeguati.
- Fattori climatici (vento, freddo, caldo, raggi UV). Nella stagione invernale, il vento secco e freddo provoca:
- Un’alterazione del film idrolipidico cutaneo superficiale
- Una maggior perdita d’acqua dalle cellule epidermiche
- Un’alterazione del processo di desquamazione: il freddo riduce l'attività di alcuni enzimi responsabili della desquamazione. La pelle diviene secca e squamosa. Lo strato corneo è alterato e non può più svolgere il suo ruolo di funzione barriera e d’idratazione dell’epidermide.
- Un’alterazione della circolazione sanguigna cutanea. Durante la stagione estiva, il caldo secco disidrata gli strati superficiali dell’epidermide incrementando l'evaporazione cutanea.
- L’invecchiamento cutaneo.
- La pelle secca costituisce una manifestazione frequente dell’invecchiamento cutaneo. La frequenza nei soggetti di oltre 65 anni è stimata intorno al 75%. La pelle delle persone anziane è caratterizzata da un spessore epidermico minore e da un rallentato rinnovamento cellulare. La menopausa, caratterizzata da scompensi ormonali, è inoltre responsabile per l’accelerazione dell’invecchiamento cronobiologico.
- Alcune malattie della pelle