Trattare le proprie placche di psoriasi durante i periodi di riacutizzazione

In caso di riacutizzazione, si segue il trattamento prescritto dal dermatologo, il più sovente applicando delle creme medicamentose. Alcuni pazienti seguono un trattamento di fondo con pasticche o iniezioni, ma ciò non toglie che una riacutizzazione possa essere trattata localmente quando si presenta. I vari trattamenti della psoriasi non permettono di trattare la malattia in modo completo e definitivo. Si tratta di trattamenti puramente sintomatici che consentono di combattere le riacutizzazioni di psoriasi senza risolvere le anomalie cutanee e immunitarie legate alla psoriasi.
Inoltre, la psoriasi è una malattia cronica, più precisamente un alternarsi di periodi di riacutizzazioni e di periodi di remissione. Impossibile predire quando una riacutizzazione possa insorgere, se la malattia ci lascerà tranquilli per qualche giorno o settimana, o se al contrario verrà a darci fastidio per un tempo indeterminato… Curarsi, è anche restare vigili all’evoluzione della malattia, a una modifica dell’aspetto o della localizzazione delle lesioni, all’insorgenza di dolori articolari, e se necessario andare dal medico.
Prendersi cura della propria pelle quotidianamente
Bisogna curarsi sempre e non solo per alleviare la riacutizzazione in corso ma anche per prevenire il rischio di avere una seguente riacutizzazione. Alcune recenti pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato che esiste un’infiammazione infra-clinica globale sulla pelle della persone colpita da psoriasi. In altre parole, la pelle sana non lo è del tutto e deve essere idratata regolarmente per distanziare le riacutizzazioni grazie a delle creme/balsamo/latte.
Le creme con gli agenti cheratoriduttori hanno un ruolo durante le riacutizzazioni: rendere le placche meno spesse. Il loro uso al di fuori delle riacutizzazioni potrebbe essere assimilato a un fattore scatenante delle riacutizzazioni, in quanto potrebbero mimare l’equivalente di un micro-trauma.
Curarsi, vuol dire anche limitare i fattori scatenanti identificati durante le precedenti riacutizzazioni: freddo, stress, alcol…