Psoriasi e alimentazione


Ma l’eccesso di cibo, tabacco e/o alcol è a volte il risultato di un profondo malessere legato alla psoriasi. L’impatto psicologico della psoriasi è ben reale, è marcato da una perdita di stima in sé stesso, un ripiegarsi su se stesso, ansia, stress, depressione… La psoriasi è una malattia che si vede e che crea spesso una distanza tra se e gli altri. È difficile in queste condizioni di chiedere aiuto o sostegno. Ed invece è proprio aprendosi agli altri e mettendo le parole su quello che uno sente che può veramente avanzare e uscire da questo cerchio vizioso.
Trattamento quotidiano della psoriasi


Se la psoriasi fa parte del quotidiano, allora anche i trattamenti! Può trattarsi di creme, compresse, iniezioni o anche delle sedute di fototerapia. I vari trattamenti devono essere usati secondo la prescrizione medica per alleviare il paziente e migliorare lo stato della sua pelle. Se necessario, un calendario attaccato sul frigorifero, un memo sul cellulare o anche un’applicazione mobile possono essere utili, con lo scopo di ricordarsi e di ottimizzare in tal modo l’efficacia del trattamento. Alcune delle persone colpite dalla psoriasi desiderano curarsi in modo naturale e ricorrono a ricette naturali e ai rimedi della nonna. Non è vietato ma ciò non deve far dimenticare il trattamento di fondo prescritto dal dermatologo!
Al di là dei trattamenti prescritti, bisogna curare la pelle giornalmente, facendo attenzione a scegliere dei dermo-cosmetici adatti per la pelle psoriasica. Per la doccia, ci vuole un prodotto detergente leggero, senza sapone. Uno shampoo per alleviare la psoriasi del cuoio capelluto, ricco in agenti cheratoriduttori, da usare durante le riacutizzazioni. Al di fuori delle riacutizzazioni, preferire uno shampoo leggero e riequilibrante, per consentire un lavaggio frequento e addirittura giornaliero.
Oltre alle creme medicamentose, alcune creme alleviano la psoriasi giornalmente:
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Durante le riacutizzazioni, delle creme arricchite con agenti cheratolitici aiuteranno ad eliminare le placche più spesse.
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Ma anche al di fuori delle riacutizzazioni: Delle recenti pubblicazioni* indicano che la pelle psoriasica che pare «sana» (intorno alla placca o lontano dalle riacutizzazioni) non è poi veramente «sana». Esiste un’infiammazione sottocutanea al di fuori delle placche che è interessante curare per distanziare nel tempo le riacutizzazioni. Per farlo la pelle deve essere idratata e rinforzata con una crema idratante. Questa crema si applica in maniera globale, su tutto il corpo (non soltanto dove si trovano le placche di psoriasi durante le riacutizzazioni). Per curare la pelle in modo globale al di fuori delle placche, non serve che la crema che si applica contenga degli attivi cheratolitici (gli attivi cheratolitici servono a rendere le placche meno spesse).
Psoriasi: riflessi quotidiani
In caso di psoriasi, bisogna curarsi sempre perché nessun trattamento consente di sopprimere definitivamente i vari sintomi della malattia. Se sospendo un trattamento o una cura, e la malattia ritorna, non è che il trattamento o la cura non abbiano funzionato, ma solo che essendo cronica la malattia ritorna! Questa nozione di cronicità associata all’assenza di trattamento definitivo è essenziale per capire meglio i trattamenti e in un certo modo accettare meglio di doverli applicare ogni giorno.
Curarsi, pertanto, deve diventare un riflesso, anche durante le vacanze. Per fortuna, la psoriasi e il sole vanno d’accordo:
- Il sole tende a migliorare la psoriasi, ma le varie misure di protezione solare (crema solare, cappellino, occhiali…) sono da seguire. Bisogna verificare anche che il trattamento prescritto dal dermatologo sia compatibile con un’esposizione al sole.
- In caso di un viaggio, è importante preparare un necessaire «speciale psoriasi» con tutti i trattamenti e i prodotti necessari per la cura giornaliera della malattia.
La vita quotidiana richiede anche un sonno di qualità. Ora, nel caso della psoriasi, il sonno è ha volte rovinato dai pruriti. Prevedere una crema idratante, un ventaglio, uno spray o anche una pallina antistress sul comodino, per fermare qualsiasi attacco di «grattino»!