L’invecchiamento dei capelli nell’uomo: quel che bisogna sapere

?L’invecchiamento dei capelli nell’uomo inizia sempre con la comparsa dei capelli grigi

George Clooney, Vincent Cassel o il Dottor Stranamore nella serie Grey’s Anatomy… tutti esempi di uomini che hanno reso sexy i capelli sale e pepe! Ma non si scappa: nell’uomo, così come nella donna, la comparsa di capelli grigi e bianchi è il primo sintomo dell’invecchiamento dei capelli.

Ma cosa c’è alla base di questo fenomeno e da cosa è determinato? L’invecchiamento dei capelli, nell’uomo e nella donna, è spesso legato a una questione genetica. Vale a dire che non esiste una vera e propria età di comparsa dei primi capelli bianchi, e gli uomini non sono tutti uguali rispetto a questo fenomeno: dipende dalla produzione di melanina da parte dei melanociti. La melanina è il pigmento che determina il colore della pelle e dei capelli; le sfumature di colore che differenziano gli individui sono legate alle diverse quantità di melanina che le caratterizzano. Con l’età, i melanociti diminuiscono progressivamente la produzione di questo pigmento… e i capelli grigi iniziano a fare capolino.

Esiste una correlazione tra invecchiamento dei capelli e calvizie nell’uomo?

Inizi a stempiarti o ad avere la sommità del capo con pochi capelli? La buona notizia, o forse meno buona, è che ciò non dipende dall’invecchiamento: si tratta della caduta dei capelli, un fenomeno denominato anche alopecia. Contrariamente all’invecchiamento dei capelli, non riguarda tutti gli uomini, ed è determinato da fattori ormonali e genetici. Si stima che il 50% degli uomini, all’età di 50 anni, ne siano interessati. E non è raro osservare giovani di 25 o 30 anni con una capigliatura che già inizia a diradarsi…

Non bisogna dunque confondere l’alopecia, o caduta dei capelli, con il capello che invecchia e perde consistenza sino a crescere più sottile. Assottigliandosi, la massa dei capelli assume un aspetto complessivamente meno corposo, meno denso.

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