La psoriasi del cuoio capelluto è molto frequente, perché colpisce tra il 50 e l’80% delle persone colpite da psoriasi.
Contenuti
È isolata o più generalmente associata ad altre localizzazioni della psoriasi: ginocchia, gomiti, volto, unghie…
Il cuoio capelluto può essere colpito dalla psoriasi in vari modi: sui bordi o nel bel mezzo dei capelli, può sforare o no sulla nuca e/o sulla fronte, dietro le orecchie, oppure in modo più generale e diffuso portando alla formazione di un vero casco aderente. Una tipo di «carapace» di cui si farebbe volentieri a meno!
Se le lesioni non fossero coperte dai capelli, si vedrebbe che rassomigliano moltissimo alle placche della psoriasi classica (psoriasi volgare o psoriasi a placche). Sono rosse, spesse, ricoperte da squame, e prudono.
Difficile sostenere lo sguardo altrui quando le mani grattano in modo disperante (a volte fino a sanguinare) il cuoio capelluto alla ricerca di un po’ di sollievo, e che per l’effetto di grattarsi le squame cadono sui vestiti in modo abbastanza inestetico. La psoriasi del cuoio capelluto sul piano fisico, psicologico e sociale. Grattarsi la testa non è mai ben visto dalla gente. Potrebbe far pensare ad una scarsa igiene o ai pidocchi. Sono rari quelli che pensano che sia una psoriasi del cuoio capelluto.
Una buona notizia: questa forma di psoriasi non provoca la caduta dei capelli. Le squame sono attraversate dai capelli e non ne bloccano la crescita. Tra l’altro, quando si gratta una lesione da psoriasi del cuoio capelluto, le squame cadono ma non si portano via il capello!
Invece, il cuoio capelluto è spesso molto irritato, e i capelli diventano più fragili, e dunque bisogna prendersene cura dolcemente.