Dermatosi professionali

Le dermatosi professionali, cioè quelle che si sviluppano in un contesto professionale, sono fonte di disagio e incidono sulla qualità della vita privata e lavorativa.

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Contenuti

Come si manifesta una dermatosi professionale?

La dermatosi professionale si manifesta spesso sotto forma di eczema, ossia con la comparsa di placche rosse, rugose e pruriginose.

L’eczema professionale interessa prevalentemente le mani, utilizzate nella maggior parte dei mestieri e delle attività.

L’eczema si sviluppa come conseguenza di un contatto diretto tra la pelle e la sostanza irritante e/o allergizzante; In alcuni casi, l’eczema si trasmette per via aerea, nel senso che la sostanza è trasportata dall’aria. Ciò si verifica soprattutto nel settore alimentare, con possibile interessamento del viso.

Cosa provoca una dermatosi professionale?

Una dermatosi professionale può essere provocata da due fenomeni ben distinti: irritazione e allergia. Di fatto, la maggior parte dei prodotti chimici coinvolti nelle dermatiti professionali sono nel contempo irritanti e allergizzanti. Esistono molteplici allergie professionali, che dipendono dal mestiere esercitato e dai prodotti chimici utilizzati: i parrucchieri rischieranno di sviluppare un’allergia alle tinture, il personale sanitario agli antisettici e i muratori al cemento. L’allergia ai detersivi interesserà più sovente gli addetti alle pulizie. L’eczema da contatto chiama in causa il sistema immunitario, cosa che non succede nella dermatite irritativa che, come suggerisce il nome, dipende da fenomeni irritativi e può manifestarsi in soggetti allergici o meno.

Fattori come atopia, condizioni climatiche sfavorevoli (vento, freddo…), stress, umidità, fungono da fattori aggiuntivi di irritazione, portando alla comparsa di un vero e proprio eczema cronico delle mani.

Chi e’ colpito dalle dermatosi professionali?

Tutti i profili possono essere interessati dall’eczema professionale: giovani, meno giovani, con o senza esperienza professionale o antecedenti dermatologici. Soffrire di dermatosi professionale nel settore edilizia e lavori pubblici non significa essere meno competenti dei compagni di lavoro nello stesso cantiere: non si tratta di una manifestazione di debolezza, significa solo che la pelle non tollera una sostanza o un’altra.

Come si evolve una dermatosi professionale?

Una delle caratteristiche delle dermatosi professionali è la loro attenuazione o scomparsa nei periodi di non lavoro: interrompendo il contatto con gli agenti irritanti e/o allergizzanti, la pelle ha modo di riprendersi… sino a che non si ricomincia a lavorare. Per esempio, l'eczema del personale delle pulizie è favorito dai ripetuti lavaggi delle mani. Le soluzioni idroalcoliche provocano meno dermatosi del lavaggio delle mani “classico”, ma il loro utilizzo ripetuto può aggravare una dermatosi preesistente. Durante le vacanze, le mani vengono lavate meno frequentemente, e ritrovano quindi il loro aspetto normale.

Col tempo però, l’eczema cronico delle mani può persistere anche durante le vacanze: sino a quando i fattori irritativi e/o allergizzanti non vengono individuati ed eradicati in modo drastico, la dermatosi professionale sarà destinata a svilupparsi provocando disagio.

Come curare una dermatosi professionale?

L’eczema cronico delle mani, che sia di origine professionale o meno, si cura sempre allo stesso modo. Inizialmente, bisognerà applicare una crema al cortisone una volta al giorno, sino alla scomparsa delle lesioni; successivamente, stendere un emolliente, avendo cura di evitare le placche eczematose, aiuterà a idratare la pelle. Inoltre, si sono rivelati utili alcuni dispositivi medici, sotto forma di creme ristrutturanti lenitive, per accelerare la guarigione delle placche (applicando la crema ristrutturante sopra al dermocorticoide, a mo’ di cerotto) e limitarne la ricomparsa (stendendo la crema ristrutturante sulle zone abitualmente interessate dall’eczema). Infine, l’applicazione di una crema barriera isolante al mattino e/o durante la giornata consente di proteggere la pelle da aggressioni o irritazioni, se non è possibile evitarle del tutto.

Tuttavia, il modo migliore di prendersi cura di una dermatosi professionale è evitare i fattori irritanti e/o allergizzanti individuati con il supporto del dermatologo, dell’allergologo, del medico curante o del medico del lavoro. Quando ciò non è possibile, la dermatosi professionale potrà essere riconosciuta come malattia professionale e comportare una riconversione professionale, un’esperienza a volte molto difficile da vivere. Valga l’esempio dell’ eczema dei parrucchieri, particolarmente temuto, perché questo mestiere nasce spesso e volentieri da una vera e propria passione.

Come evitare una dermatosi professionale?

Per evitare di sviluppare una dermatosi professionale e un eczema cronico delle mani, conviene adottare alcune semplici regole, e questo vale per tutte le professioni:

  • Indossare i guanti per manipolare sostanze irritanti e/o allergizzanti, al fine di evitare il contatto con la pelle. Attenzione però, l’indosso prolungato dei guanti non deve far dimenticare la cura delle mani (vedere punti seguenti);
  • Non tenere le mani umide o sporche;
  • Lavarsi le mani con acqua tiepida e sapone delicato, e asciugarle bene;
  • Applicare una crema barriera isolante prima e durante il lavoro, e una crema ristrutturante lenitiva dopo il lavoro.

Anche il datore di lavoro è parte in causa nella prevenzione delle dermatosi professionali, per esempio nella scelta dei prodotti che mette a disposizione dei suoi dipendenti.

Se, malgrado tutto, compaiono delle lesioni, è importante consultare rapidamente un dermatologo per assicurare una presa in carico adeguata e un trattamento efficace. Anche il medico del lavoro è una figura di riferimento essenziale nel percorso di cura.

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